in corso Galileo Ferraris angolo corso Trento, proprio dinanzi alla chiesa della Crocetta.
Attualmente la casa è occupata da studi di professionisti e servizi finanziari alle imprese. Sul lato di corso Galileo Ferraris però una targa ricorda il luogo dove Pier Giorgio è nato ed è vissuto, sino alla malattia mortale, anch’essa vissuta tra le mura domestiche. In questa casa le Squadre nere della milizia fascista irruppero per intimidire la libera voce del giornale «La Stampa» diretto dal padre. Pier Giorgio, spinto da grande coraggio, riuscì a metterle in fuga.